Fare spazio

Proprio come in un cassetto del nostro armadio, per poter accogliere qualcosa di nuovo, dobbiamo fare spazio.

Tra non molto sarà settembre, il mese in cui diventa necessario “fare spazio”, o meglio ancora, fare spazio al nuovo.

Siamo fatti in maniera strana, tendiamo a essere “accumulatori seriali” e non solo di oggetti come automobili, smartphone e simili, ma anche di pensieri.

Riflettici e pensa a quante volte durante una discussione a un certo momento è diventato più importante ottenere la ragione piuttosto che far emergere la verità. Talvolta accade addirittura che si intuisca di aver completamente sbagliato, senza, però voler mollare il confronto.

Quello è un segnale che ci siamo fossilizzati su di un concetto e che dovremmo fare spazio per accogliere nuove idee.

Fare spazio è una esigenza che avvertiamo presente ogni qual volta nutriamo il desiderio di cambiamento. Vogliamo intraprendere una strada e reagiamo facendo le pulizie di casa, o tagliandoci i capelli. Dietro a queste due azioni si cela la voglia di una visione differente e rivelatoria dell’insieme, della propria vita, un meccanismo che deve essere utilizzato come forza propulsiva verso la trasformazione.

I livelli del fare spazio

Fare spazio è una espressione che si articola su più livelli. Cuore, mente e spazio fisico sono tutti inevitabilmente coinvolti.

Il primo passo da fare è proprio quello più pratico: rimetti a posto la casa, comincia a togliere il superfluo, libera le superfici e godi dei nuovi spazi. Specialmente nell’ultimo anno è abbiamo avvertito indispensabile ripensare ai propri spazi in ottica minimal e multifunzionale. Bene, l’arredamento minimal è una inclinazione perfetta per prepararsi a cambiare.

Se hai dei pesi sul cuore, se hai appena attraversato delle difficoltà emotive, è basilare fare spazio a livello sentimentale. Anche se non ti senti pronto a lasciar andare, devi provarci con tutto te stesso. Piangi, ti aiuterà, se senti le lacrime premere, sfogati. Piangere ti permetterà di scaricare lo stress, aiutandoti a sopportare la tua situazione. E accetta ciò che è successo, le tue esperienze.

Infine sgombera la mente da qualche idea. Allenati ad ascoltare e a imparare. Grandi capisaldi potrebbero cadere per fare spazio all’inaugurazione di meravigliose costruzioni.

Torniamo all’atto pratico. Quando si desidera rinnovarsi accade spesso che ci si riempia di impegni lavorativi, di persone, di mansioni che in generale ci allontanano da tutto ciò che ci fa stare bene.

Comincia a liberare la tua agenda dagli appuntamenti superflui e la tua mente dalle persone, conserva solo tutto ciò che è fondamentale. 

Fare spazio per crescere rigogliosi, o volare

Se provi un po’ di paura, come di fronte a un baratro da saltare, pensa che questa azione è niente poco di meno che il corrispettivo della potatura di una pianta. Cosa fanno le piante dopo che sono state potate? Se tutto è stato fatto a dovere crescono rigogliose, più belle di prima.

Ma se vuoi un esempio più pratico, questa operazione equivale a ciò che sei costretto a fare ogni tanto con il tuo smartphone o il tuo laptop: liberare memoria per poter aggiungere nuovi documenti e contenuti.

Siamo fatti allo stesso modo. Non abbiamo un marchio di qualsiasi tipo dietro la nuca, non viviamo in Matrix, ma abbiamo un numero limitato di concetti e associazioni di pensieri da poter immagazzinare e di cui usufruire. Inoltre la nostra giornata ha 24 ore, impossibile comprare più tempo.

Esci dalla tua zona di comfort. La scelta è quella della mongolfiera. Tutti noi ci siamo saliti. Alcuni hanno solo dato via libera a un po’ di aria calda, giusto per librarsi in aria e vedere il paesaggio da qualche decina di metri di altezza.

Altri hanno cominciato a liberarsi della zavorra, per volare liberi e affrontare il cielo.

Preparati per il tuo volo, settembre ti stupirà.