Zona di comfort

La zona di confort, perché uscire dalla tua “comfort zone” ti aiuterà a migliorare.

La vita inizia dove finisce la paura, scriveva Osho, ed è un ottimo suggerimento sul perché la zona di comfort sia meno confortevole di quanto si creda. Uscire dalla comfort zone è quasi un imperativo ripetuto oggigiorno da numerose personalità differenti, ma in pochi si focalizzano sui motivi che rendono davvero necessaria questa azione.

Cos’è la zona di comfort?
Wikipedia la definisce come “lo stato mentale nel quale una persona avverte un senso di familiarità, si sente a proprio agio e nel totale controllo della situazione, senza sperimentare ansia o stress”. Detto così sembra bellissimo, un piccolo paradiso terrestre a cui anelare, un luogo dove stiamo bene, il centro del benessere. E invece esiste un sinonimo calzante e molto pratico per tutto questo: routine.

Essere all’interno della tua zona di comfort ti permette di vivere una quotidianità ordinaria in cui i rischi sono limitati, dove è difficile “farsi male”, ma è anche impossibile raggiungere un qualsiasi obiettivo e sentirsi realmente vivi. Se dovessimo rappresentare questa condizione con un grafico, lo vedremmo assolutamente piatto, come le prestazioni di chi sceglie di esistere con inerzia.

Fai attenzione, però, uscire dalla tua zona di comfort non significa gettarsi da un trampolino verso l’ignoto. Non siamo dentro Alice nel paese delle meraviglie e non ci getteremo alla rincorsa del Bianconiglio per la sola curiosità. Uscire dalla zona di comfort corrisponde a cercare di spingersi oltre lentamente, alzare l’asticella, imparando nuovi elementi strategici, conoscersi meglio mettendosi alla prova e allargando quel confine che ci fa sentire protetti. Si tratta di adottare nella propria esistenza quella che Anders Ericsson ha chiamato “pratica deliberata”, ovvero l’esercizio intenso (e spesso solitario) eseguito con l’unico fine di andare oltre a ciò che siamo, una abitudine che caratterizza sempre i migliori musicisti ed atleti.

Se stai leggendo qui è perché vuoi conquistare nuovi obiettivi, migliorarti, spingere il cambiamento nelle tue giornate, essere il principale fattore che decide di destabilizzare di misura l’equilibrio, a favore di una nuova sfida. Citando Neale Walsh: “Il 98% delle persone spreca il tempo facendo per il 98% di esso qualcosa che in realtà non gli interessa. Tu hai libertà di scelta, sei libero di smettere di definirti vittima delle tue stesse scelte”.

A volte quella che ci sembra un’isola felice e sicura, si rivela la nostra prigione con le catene ai nostri sogni.

Ma come si fa ad uscire dalla zona di comfort? La cosa incredibile è che, almeno in parte, lo sai già benissimo da solo. Come conosci bene ciò che è dentro e ciò che è fuori della tua zona di comfort (un po’ come nella canzone dei Club Dogo). Ci sono cose che vuoi fare con tutto te stesso, desideri che hai sovente soffocato rinunciando a scommettere su te stesso.
E adesso è arrivato il momento di cambiare, di essere il cavallo vincente.

Ti suggerisco il tuo primo passo nella giusta direzione.
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