Vorrei una giornata di 48 ore! Lo hai detto spesso, vero? Ognuno di noi ha 24 ore al giorno, anche Leonardo le aveva, anche Elon Musk ha il tuo solito tempo (eppure lui ha sei figli e amministra compagnie come Tesla e Space X).
Il segreto sta tutto nella nostra gestione del tempo e delle priorità.
Quella del “time management” è una sfida molto importante, sul lavoro e anche nella vita personale. Proprio così. Voglio partire da un mio approccio alternativo: un buon imprenditore e businessman è una persona che vive bene anche nella sfera privata, perché una corretta gestione del tempo prevede che si abbia anche momenti liberi per sé. Si tratta vivere al meglio, non solo di regole e produttività, dopo tutto non siamo macchine!
Piuttosto, l’indirizzo giusto è verso il creare un mix armonico che ci permetta di trascorrere le giornate con il sorriso sulle labbra. E, attenzione: la stabilità non esiste. Ho sentito talvolta parlare di percentuali o minuti standard, ma lo ritengo inefficace: siamo tutti diversi e l’unico modo di approcciarsi al flusso temporale corretto è quello degli indiani d’America. Sorge il sole, il sole è alto, tramonta il sole…
Per cui qui sotto nessuno ti insegnerà come suddividere la giornata in blocchi da 25 minuti con 5 di pausa. La fantomatica “regola del pomodoro” la useremo solo per condire una ottima pasta. Perché ognuno di noi è differente, splendidamente diverso, hai semplicemente bisogno di imparare a reagire al disequilibrio, per armonizzarlo.
Niente è statico, come ci insegna la fisica e il modo migliore di vivere è trovare ogni volta l’equilibrio del disequilibrio. Andando un po’ più nel pratico: è come una ricetta, la vita ti chiede di essere cuoco.
E fatte tutte queste dovute precisazioni sei pronto per scrivere la tua, adatta a te stesso e alla tua azienda, per poi modificarla ogni volta che vorrai.
• Prendi un foglio e scrivi tutto ciò che vorresti fare oggi. Per cominciare ci concentreremo su una giornata, mentre con un po’ più di esperienza potrai pianificare un intero mese (un trimestre, un semestre, un anno, etc).
• Dai un ordine di priorità a tutte le cose che hai segnato. Devi comprendere del tempo per te stesso, per i tuoi figli se ne hai, per mangiare e non ti scordare di segnare le pause. Senza la pausa nemmeno la musica si può costruire, tienilo a mente.
• Accanto a questa bellissima lista crea una colonna, capeggiata in cima da una “X”. La “X” va a descrivere tutti gli imprevisti che ti accadono in una giornata. Come una bizza di tuo figlio, un’urgenza non prevista sul lavoro, la telefonata di un parente, un disguido con la macchina, via così. La vita non è mai matematica.
• Adesso visualizza tutte le cose che hai scritto e chiediti: riuscirò davvero a farle tutte oggi? Evita di sopravvalutarti perché se hai elencato 10 cose e ne farai 3 non sarai così felice prima di coricarti. Cerca di essere obiettivo. Naturalmente devi imparare a “giudicarti” (valutarti) in questa ottica.
• Mettiti al lavoro!
• A fine giornata controlla la lista, è arrivato il momento del “feedback loop”. Quante cose di quelle previste hai fatto? Quanti contrattempi hai dovuto affrontare?
Se hai avuto molte “X” è ben probabile che tu stia affrontando anche un problema di setting lavorativo, che lascia entrare troppe interferenze. Il luogo e l’atmosfera in cui lavori sono fondamentali: da domani potresti provare a cambiarlo, è più semplice di quanto tu creda.
Anche solo cambiare lato del tavolo su cui lavori, o angolo della stanza, crea in te la percezione di un punto di vista diverso e questo arricchisce i tuoi pensieri!
Ogni giorno ha una sua lista e alla fine della settimana potrai toccare con mano tutte le cose fatte e sentirtene orgoglioso. Anche delle X che hai saputo risolvere brillantemente.
Nel tuo percorso devi ovviamente mirare a una programmazione più specifica possibile. Pensa, ad esempio, che Elon Musk programma la sua giornata di 5 minuti in 5 minuti, in cui riesce a individuare singole precise azioni.
Questo perché secondo la Legge di Parkinson, una persona impiega tutto il tempo che ha previsto per concludere una azione. Il che significa che l’innato senso del procrastinare ti porterà a impiegare 2 ore, se le hai effettivamente previste, per una cosa che potresti fare più velocemente.
Ora, per cominciare, scrivi la tua “to do list” e parti da cose molto piccole, come, ad esempio: rifare il letto. Compiere efficacemente un primo step ti porterà a sentirti meglio e quella sensazione ti accompagnerà per il resto del giorno rendendoti davvero più produttivo! Sei pronto per organizzare efficacemente una tua strategia di gestione del tempo.
Adesso ho finito il mio tempo per la scrittura di questo articolo. Esatto, lo avevo programmato! Ma non temere, ci risentiamo tra appena 14 giorni, con un nuovo contenuto dedicato a te!